Circa l’ultimo rescritto uscito dal Vaticano: https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2023/02/21/0150/00323.html
Bergoglio può ingannare gli ingenui e gli ignoranti. Io sono stato ordinato prima di quella data, ma anche se la norma mi riguardasse, non terrò mai conto di una legge che va contro la legge perenne della Chiesa, che né Bergoglio né alcun altro uomo nella Chiesa o fuori la Chiesa può abrogare.
Come ricordato in modo inequivocabile dal Motu proprio Summorum Pontificum, non è l’autorità di un papa o di un vescovo che rendono per sempre legittimo e addirittura opportuno celebrare nel perenne Rito Apostolico, ripristinato da san Pio V, ma è per se stesso sempre lecito ad ogni sacerdote cattolico, senza bisogno del permesso di alcun uomo sulla terra.
Così come non è il fatto che un papa o un usurpatore del trono papale riconoscano o meno la Verità, che rende la Verità stessa Vera ed Eterna.
E per tutti quelli che esultano per l’imposizione della menzogna e della frode con la violenza, ricordo che tutti, ma proprio tutti, un giorno saremo davanti al trono della Verità, e la menzogna sarà bruciata nel fuoco con la violenza di chi la vuole imporre. E se non avranno riconosciuto la signoria della Verità per amore sulla terra, la dovranno subire come castigo eterno negli inferi.
Amen.
Francesco d’Erasmo, per volontà di Dio, e non di uomo, sacerdos in aeternum,
Tarquinia, 21 febbraio 2023
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