SONO INNOCENTE DEL SANGUE DI QUESTA DONNA

Davanti al silenzio atterrito di tutti, che ben sapevano quanto pericoloso fosse opporsi ai giudici corrotti e corruttori, solo il piccolo Daniele alza la voce, non per accusare loro, ma per difendere l’innocente.

(cfr. Libro del Profeta Daniele: Dn 13)

Anche oggi tutti sanno quanto sia pericoloso parlare in modo dissonante da chi ha il potere di imporre le proprie scelte.

Ma il rischio di un certo prudente silenzio di fronte a questo è che diventiamo complici della morte dell’innocente.

Se questa donna, Susanna, fosse una immagine della persona che cerca la verità e non la trova più, perché chi gliela dovrebbe dire invece inganna?

Ecco, di fronte a questa possibilità io, Francesco d’Erasmo, sacerdote cattolico, voglio essere innocente.

Di fronte alla gravità della confusione che alcuni generano, voglio essere innocente.

Di fronte a chi abusa del nome di Gesù Cristo, voglio essere innocente.

Di fronte a chi abusa dell’autorità che Egli ha dato alla Sua Chiesa, a nome della Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana, approfittando della buona fede e dell’ignoranza di molti, facendo credere che la Chiesa abbia cambiato fede, voglio essere innocente.

Di fronte al silenzio assordante di chi tace la verità, voglio essere innocente.

Di fronte a chi dice tante cose inutili anche se in parte forse vere, per distrarre da ciò che è urgente più della stessa vita, voglio essere innocente.

Per questo ho deciso di non “mettere la lampada sotto il letto”, ma di “dire sui tetti quello che ascolto all’orecchio”.

Ecco perché faccio questa pagina su internet, è “il tetto”, la piazza, la “porta della città”, il “tempio”, il luogo pubblico, secondo le immagini bibliche, dove gli uomini stavano per uccidere l’innocente, dove io voglio affermare pubblicamente che non sono complice della menzogna mortale che oggi nuovamente, anche attraverso il silenzio omertoso, può uccidere chi è innocente.