Santità, in nome di Dio, ascolti!
Pensi al suggerimento del servo di Naaman!
Se fosse una cosa ardua, dura, difficile, che il Signore le chiede, per porre fine al flagello che ha colpito l’umanità, forse non obbedirebbe?
Se le pare più facile, pensi almeno come B. Pascal: alla peggio, ho fatto una cosa inutile, ma senza alcuna conseguenza negativa.
Ma a lei è data l’opportunità di abbreviare la sofferenza dell’umanità!
Non perda tempo!
Rinnovi la consacrazione chiedendo a tutti di unirsi a Lei.
La supplico, in nome di Dio, rilegga i testi di Lucia di Fatima qui sotto riportati.
Vi rifletta almeno un poco, non indurisca il Suo cuore!
Dalla Biografia di Suor Lucia “Un cammino sotto lo sguardo di Maria”, pubblicata dal Carmelo di Coimbra, con Imprimatur del Vescovo di Coimbra del 23 agosto 2013, pp.202-204.
“Nel 1929 Nostra Signora, per mezzo di un’altra apparizione, chiese la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, promettendo in questo modo di impedire la propagazione dei suoi errori, e la sua conversione. Poco tempo dopo relazionai al confessore la richiesta di Nostra Signora, Sua Riverenza impiegò alcuni mezzi affinché si realizzasse, facendola pervenire alla conoscenza di Sua Santità Pio XI.
In varie comunicazioni intime, Nostro Signore non ha smesso di insistere in questa richiesta, promettendo ultimamente, se Vostra Santità si degna di fare la consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria – con speciale menzione della Russia, e di ordinare che, in unione con Vostra Santità, e allo stesso tempo, la facciano anche tutti i Vescovi del mondo -, di abbreviare i giorni di tribolazione, con i quali ha determinato di punire le nazioni dai loro crimini, per mezzo della guerra, della fame, e di varie persecuzioni alla Chiesa e a Vostra Santità.
Mi addolorano veramente, Santissimo Padre, le sofferenze di Vostra Santità e, per quanto mi è possibile, con le mie povere preghiere e sacrifici cerco di diminuirli presso il nostro buon Dio e il Cuore Immacolato di Maria.
Santissimo Padre, se nella mia unione dell’anima con Dio non sono ingannata, Nostro Signore promette, con attenzione alla consacrazione che gli Ecc.mi prelati portoghesi farebbero della Nazione al Cuore Immacolato di Maria, una protezione speciale alla nostra Patria durante questa guerra, e che questa protezione sarà la prova delle grazie che concederebbe alle altre nazioni se, come lei, si fossero consacrate a Lei.
(Lettera di Lucia scritta per ordine del Vescovo di Leiria a Pio XII, 2 dicembre 1940).
La promessa si compì.
Più avanti Lucia consegnò una lettera a Giovanni Paolo II, 12 maggio 1982:
“La consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria in unione con tutti i Vescovi del mondo. In modo che questa consacrazione sia un legame di unione di tutti i membri del Corpo Mistico di Cristo, che, con Maria Madre di Cristo e Madre Nostra, si offrono al Signore per completare l’opera della Redenzione del mondo. E, possibilmente, che tutti i cristiani, e gli stessi non cattolici, e perfino i non cristiani che si uniranno a questo atto di piena consacrazione e affidamento al Signore, uniti al Cuore Immacolato di Maria. È come ho compreso che deve essere fatta questa consacrazione, a imitazione di quando Cristo ha detto al Padre: “Mi consacro per loro affinché anche essi siano consacrati“, nella verità, nella giustizia, e nell’amore, uniti nella stessa fede, nella stessa speranza e nello stesso amore.
La terza parte del segreto: – Si riferisce alle parole di Nostra Signora: “Se no, spargerà i suoi errori per il mondo promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, varie nazioni saranno annientate. (13-VII-1917)
La terza parte del segreto, che tanto desiderate conoscere, è una rivelazione simbolica, che si riferisce a questo brano del Messaggio, condizionata, a se si o se no, noi accetteremo o no ciò che il messaggio ci chiede: “Se ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spanderà i suoi errori nel mondo, ecc.”. Poiché non abbiamo ascoltato questo appello del messaggio, verifichiamo che esso si è compiuto. La Russia ha invaso il mondo con i suoi errori. E se non vediamo, ancora, il fatto consumato della fine di questa profezia, vediamo che camminiamo in quella direzione a grandi passi. Se non torniamo indietro dalla via del peccato, dell’odio e della vendetta, dell’ingiustizia, calpestando i diritti della persona umana, se non torniamo indietro dall’immoralità e dalla violenza ecc. E non diciamo che è Dio che ci castiga così, ma piuttosto che sono gli uomini che si sono preparati il proprio castigo. Dio ci avverte soltanto e ci chiama sulla buona strada, rispettando la libertà che ci ha dato; per questo, sono gli uomini responsabili!”
Più avanti, dopo che la consacrazione fu fatta, interrogata nuovamente sull’argomento, scrisse: “E perché questa pretesa di Dio, che questa consacrazione fosse fatta in unione con tutti i Vescovi del mondo? Perché questa consacrazione è un richiamo all’unità di tutti i cristiani – Corpo mistico di Cristo – il cui capo è il Papa, unico vero rappresentante di Cristo in terra, al quale il Signore ha affidato le chiavi del Regno dei Cieli. E da questa unione dipende la Fede nel mondo, e la Carità che è il laccio che deve unirci tutti a Cristo, come Egli chiese al Padre: “Como Tu o Padre sei in Me e Io in Te, che siano anch’essi in Noi, perché il mondo creda che mi hai mandato… Io in loro e Tu in Me, perché siano perfetti nella unità e perché il mondo riconosca che Tu Mi hai inviato e li hai amato, come hai amato Me (Gv XVII-21/23). Come vediamo, dall’unione dipende la Fede e la Carità che deve essere il legame della nostra unione in Cristo, il cui vero rappresentante sulla Terra è il Papa“.
(Lettera del 29 agosto 1989)
Più avanti, nello stesso libro, Lucia, rispondendo all’ennesima domanda, se fosse stata fatta la Consacrazione, secondo la richiesta di Nostra Signora, risponde “Fu fatta, ma troppo tardi!”
Altrove, nello stesso libro, parlando dell’insistenza di chi è curioso circa il contenuto della terza parte del segreto: “Guardate a tutto ciò che è già stato reso pubblico da tanto tempo, lì c’è tutto quello che è necessario per conoscere le richieste del Cielo”.
Fine delle citazioni.
Santità, almeno la faccia per gli innocenti vittime di questo flagello!
Sappiamo riconoscere la primavera, come possiamo non riconoscere i segni dei tempi?
In fede
Francesco d’Erasmo, battezzato e presbitero
Civitavecchia-Tarquinia, 16 marzo 2020
Seguimi anche su Telegram.