Scoperta rivoluzionaria

Scoperta rivoluzionaria

Una signora che mi vuole molto bene mi ha chiesto di farla ridere, vista la tristezza di questi giorni.

In realtà posso fare molto di più che semplicemente farla sorridere. Posso proprio aiutare alla diffusione di una scoperta, che sarà la svolta nella battaglia contro il nemico invisibile.

Questa mattina infatti ho fatto una scoperta davvero sconvolgente, che darà una svolta alla sanificazione dei nostri ambienti dal contagio.

Chiedo quindi fin d’ora a tutti di diffondere più che potete questo messaggio, specialmente in ambito scientifico e politico, perché potrebbe risolvere non pochi problemi di questa crisi, potendo concentrare le energie alla cura e alla ricerca, evitando di perdere risorse incalcolabili con il problema della sanificazione.

Abbiamo infatti visto più volte in questi giorni come sia complicata la sanificazione di ambienti dove sono stati malati del virus.

In molti casi si procede anche alla sanificazione delle strade, almeno abbiamo visto immagini dalla Cina in questo senso. E capirete presto perché in Cina ne avessero molto più bisogno che da noi.

Questa mattina una signora del mio paese, che non conoscevo, mi ha rivelato la sua scoperta.

Devo premettere che la signora, di cui ignoro peraltro le generalità, è evidentemente una ricercatrice d’altissimo livello.

Infatti ha a disposizione dispositivi di protezione superiori a quelli in dotazione al nostro Sistema Sanitario Nazionale, e in ingenti quantità. Può permettersi il lusso di utilizzare questi dispositivi, che notoriamente, per assolvere al loro scopo devono essere distrutti nei rifiuti speciali dopo ogni uso, addirittura per portare il cane a fare i bisogni.

Ma veniamo alla scoperta di questa signora (dottoressa o forse professoressa, vista l’entità della scoperta).

Il virus è un essere pensante!

No, non mettetevi a ridere, è una cosa serissima. In realtà, dopo la rivelazione di questa signora, mi sono reso conto che questa verità è tenuta ben nascosta da tutti, nessuno ne parla, ma in realtà la conoscono milioni di italiani. E c’è di più. Sia gli scenziati che guidano il nostro governo, che il governo stesso, ne sono al corrente.

Non ho ben capito la ragione per la quale misteriosamente la coprono con un silenzio assordante, anche se dopo avanzerò una mia ipotesi. Spero però che non mi prendiate per un complottista.

Veniamo però alla scoperta.

Ah, scusate, dimenticavo, prima ve ne comunico un’altra, che non ha conseguenze tanto utili a livello pratico, ma è veramente rivoluzionaria a livello speculativo. In realtà le due scoperte sono collegate.

Il virus comunica a noi col pensiero.

Senza bisogno di parole. E lo fa attraverso gli animali domestici.

Ora, in effetti, vi starete domandando se davvero non avessero fatto meglio a mettermi al manicomio, ma vi mostrerò in un baleno che la mia è una scoperta scientifica.

Infatti la scienza moderna si caratterizza per la proposta di teorie verificabili. Potete aprire la finestra e vedere in atto la teoria che vi sto per spiegare, basta che abbiate una finestra sulla pubblica via.

Ora, una penultima premessa. Tutto il mondo ha ormai recepito il messaggio: il virus è un nemico invisibile, che resiste a lungo anche sulle superfici inerti, difficilissimo da arginare con mezzi meccanici. Infatti le mascherine che realmente gli impediscono di raggiungere la nostra cavità orofaringea sono solo quelle omologate ecc. Dobbiamo lavarci accuratamente le mani e lasciare le scarpe fuori casa ecc.

Meglio di tutto se non usciamo nemmeno.

L’ultima premessa: i segnali del fatto che il virus sia un essere pensante li avevo sotto il naso, ma distoglievo lo sguardo per non vederli.

Infatti il virus mi aveva già fatto capire di essere perfino schierato politicamente. E all’antica per di più. È un comunista di vecchio stampo, mangiapreti. Infatti lascia intatte le sigarette e i fiori, oltre che frutta e verdura, ma se uno si azzarda a entrare in chiesa lo insidia da vicino.

Se poi uno tocca l’acqua benedetta o fa la Santa Comunione lo ammazza di sicuro!

Ora però vi rivelo come il virus ha comunicato con me con la forza del pensiero, attraverso il cagnolino della signora scienziata che ho incontrato per strada.

Mi ha detto una cosa sola, una domanda.

Non capisci?

Mi sono detto: cosa? Ma non rispondeva. Allora ho continuato a riflettere sulla signora.

In effetti ella sapeva della gravità delle insidie del virus, perfino nell’aria, nonostante un buon vento di tramontana, che però non era veloce come il virus. Apposta si era vestita come il primario della rianimazione più sofisticata del mondo prima di entrare nell’area infetta.

Però il cagnolino, che strisciava per ogni dove i suoi lunghi peli, il virus lo teme come la peste. Dove va il cagnolino, il virus fugge a gambe levate. Sui suoi peli muore al primo contatto! Perciò li evita più di come noi evitiamo lui.

Improvvisamente mi si sono aperti gli occhi.

Ecco: tutti gli italiani che hanno il cane, proprio grazie alla comunicazione di pensiero, hanno scoperto il segreto!

Siccome poi anche alcuni scienziati e politici hanno il cane, senza svelare il segreto hanno però giustamente evitato misure sproporzionate e inutili.

A passeggio non si deve andare, fosse che il virus si accorge attraverso la comunicazione mentale che uno sta mentalmente recitando il Rosario e lo attacca. Ma chi ha il cane ha una protezione speciale.

In effetti lo vediamo benissimo, non c’è nulla come la paura che possa convincere a qualunque cosa.

Anche per difendersi dal virus non c’è niente come mettergli paura con un bel cagnolino!

D’altronde si sapeva, il cane è il migliore amico dell’uomo. Un angelo custode.

In questo caso occorrerebbe chiamare i nostri cani San Raffaele, medicina di Dio. Forse per questo il loro patrono è sant’Antonio, quello della barba lunga, sono i peli la chiave di tutto! Davanti a loro il virus fugge più che il demonio da San Michele.

Ora forse avrete capito da soli perché invece in Cina sono costretti a sanificare le strade con i prodotti chimici, con tutti gli inconvenienti che questo comporta. È noto infatti il particolare rapporto dei cinesi coi cani.

E voi credete che i loro cani non lo sappiano?

Però non mi dite che ragiono da cani!

Ah, dimenticavo, perché il governo non rende pubblica la scoperta? Perché se tutti scoprissero che la chiave è il pelo del cane, ovviamente i nostri poveri animali rischierebbero di fare una brutta fine, visto che non c’è abbastanza pelo per tutti!

Allora fatevi furbi, prendete un cagnolino di contrabbando!

Francesco d’Erasmo, 27 marzo 2020

Nota Posscritta:

Fra gli effetti collaterali del Coronavirus è stato documentato anche un calo dell’umorismo. Per tale ragione è meglio specificare esplicitamente che il testo qui pubblicato è scherzoso.




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