Ecco, Io faccio nuove tutte le cose, non ve ne accorgete? (Ap 21, 5)

Nel film The Passion – La Passione di Cristo, di Mel Gibson, c’è una scena molto bella.

Nel cammino di Gesù al Calvario, la Via Crucis, Maria cerca di avvicinarsi a Gesù. Quando riesce a raggiungerlo, Gesù cade. In quel momento, nel suo Cuore di mamma, Maria ricorda quando Gesù era inciampato una volta da piccolo, e lei si era gettata a terra per impedire che cadesse.

Anche adesso vorrebbe impedire che cadesse.

Ma non può.

Gli sguardi si incontrano. E improvvisamente Gesù con potenza divina si alza e prorompe in un annuncio: Io faccio tutto nuovo!

La forza di quelle parole, collocate in quel momento, negli ultimi anni tocca ripetutamente il mio cuore.

Esorto i piccoli, i semplici e poveri, i puri di cuore, a riprendere il Catechismo della Chiesa Cattolica, al n. 675 e seguenti, laddove si descrive l’ultima prova che la Chiesa deve affrontare prima del ritorno di Gesù.

“Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. […] una impostura religiosa … al prezzo dell’apostasia della verità. […] La Chiesa non entrerà nella Gloria del Regno che attraverso quest’ultima Pasqua, nella quale seguirà il suo Signore nella sua morte e Risurrezione.”

Questo è quello che la Chiesa dice di se stessa!

Alla luce di quei paragrafi vale la pena rileggere i testi citati nelle note e i cosiddetti discorsi escatologici di Gesù nei Vangeli. Mt 24, Mc 13, Lc 21, poi rileggere l’Apocalisse di San Giovanni Apostolo.

“Quando cominceranno ad accadere queste cose, rallegratevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina!” (Lc 21, 28)




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