Coronavirus – il virus della Corona

La corona, non è un mistero, è il segno della regalità.

La regalità indica la potestà di governo e anche l’identità di un popolo.

Il re del Portogallo, per esempio, ha donato da secoli la corona alla Vergine Maria.

Purtroppo oggi molti popoli sono stati defraudati della potestà di governo attraverso l’inganno delle democrazie moderne. Peraltro tale inganno si sta sgretolando sempre più in luoghi, come l’Italia, dove chi governa non è stato mai eletto.

Ma i popoli che hanno radici cristiane purtroppo da lungo tempo hanno donato la loro corona ai poteri di questo mondo negando il primato di Dio.

Si rifiuta ad esempio di riconoscere il valore assoluto dei comandamenti del decalogo, come pure il primato della natura stessa dell’uomo creato da Dio sui suoi capricci.

Si mette il profitto economico al primo posto. Salvo poi cadere in trappole tremende in cui il vero risultato è distruttivo anche dal punto di vista economico.

Si mette il valore della vita corporale al primo posto salvo poi essere assolutamente miopi nella gestione dei problemi di salute più elementari.

Nella Chiesa non è diverso: molti pastori hanno dato la corona all’interesse del tornaconto. Chi alla gloria del consenso. Chi al ritorno economico. Chi all’appoggio del potere mondano.

Chi ha dato la corona alla superbia teologica di una ragione arrogante che dice a Dio quello che può dire o fare.

Si è giunti a prostrarsi davanti agli idoli nella Sede di Pietro ed a negare il sacro onore dovuto ai Santi Sacramenti.

Gesù aveva detto: date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.

Vediamo che chi rifiuta questo dà tutto a satana.

Ecco che la nostra corona è calpestata.

L’autorità è abusata.

E la corona diventa un virus, un disgregatore mortale delle componenti fondamentali della vita umana.

Ma chi è come Dio?

Questa domanda è il significato del nome Michele, l’Arcangelo che ci difende dal principe della menzogna, schiavo della propria superbia.




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