Censura ecclesiastica

Una volta c’era un Indice dei libri proibiti.

La Santa Chiesa voleva preservare i suoi figli dai veleni di false informazioni, mezze verità con cui si poteva mettere in pericolo la fede dei fedeli.

In effetti il primo che ha manipolato la verità per renderla menzogna e portare l’uomo in trappola è il serpente antico, il diavolo, che nel giardino di Eden parla a Eva per fargli vedere di cattivo occhi le indicazioni di Dio, e per indurla a cadere nel peccato, al fine di portare la morte nella vita dell’umanità.

La Santa Chiesa, come una buona madre, consapevole del pericolo che i suoi figli possono correre leggendo mezze verità, o anche verità intere, ma estrapolate dal giusto contesto, proteggeva fino a qualche tempo fa i suoi figli.

Si indicavano alcuni testi proibiti, perché dannosi per la coscienza, testi che inducevano all’errore.

Altri testi si limitavano alla lettura nei momenti opportuni, quando le persone potevano avere la capacità di comprenderli nel loro vero contesto e significato.

Anche un buon genitore non si sognerebbe mai di dare da mangiare l’agnello allo scottadito a un bimbo appena nato. O di fargli bere un goccetto di grappa per farlo digerire!

Certo, l’agnello è un cibo molto buono, ma è il neonato che non può ancora digerirlo.

Così ad esempio perfino nei seminari, fino a un certo momento della formazione, non tutto si poteva leggere, nemmeno della Sacra Scrittura.

E’ infatti evidente a tutti che vi sono passaggi che nella fase della pubertà o dell’adolescenza potrebbero accentuare la difficoltà di chi sta ancora maturando a mettere nel giusto ordine alcuni aspetti della vita umana. Aspetti buoni, ma che devono svilupparsi con la giusta armonia, e senza violenza.

Certo in questo nostro mondo, in cui si pretende di far vedere ai bimbi delle elementari gli atti con cui viene generata la vita umana come se fosse tutto normale, un tale comportamento non viene più compreso.

La saggezza è diventata stoltezza e la stoltezza è diventata saggezza.

E non è difficile al giorno d’oggi sentire ecclesiastici, perfino vescovi, che deridono l’epoca in cui la Santa Chiesa proteggeva i suoi figli!

Ora però in questi tempi di apparente libertà totale accade qualcosa di strano.

Tutti sono liberi di dire tutto quello che getta fango sulla storia della Chiesa fino agli anni ’60. Qualunque cosa è buona.

Se qualcuno però si permette di mettere in dubbio una manipolazione dell’insegnamento della Chiesa fatta da alcuni ecclesiastici contemporanei, anatema sit, è scomunicato.

Se non è scomunicato con provvedimenti disciplinari veri e propri, è comunque vessato in ogni modo.

E non basta: approfittando di ruoli di autorità nella gerarchia taluni fanno circolare informazioni false e censurano chi con serietà cerca la verità.

E’ il caso della storia della Madonnina di Civitavecchia.

Sono anni che i pellegrini che si recano al Santuario della Madonnina, Parrocchia di Sant’Agostino a Civitavecchia, per venerare la statua della Madonnina che ha pianto sangue, sentono dire da sacerdoti e pure da qualche vescovo, che sono tutte storie.

Gli atti ufficiali della Chiesa, nella pienezza della sua autorità, dicono però l’esatto opposto!

La Madonnina è stata venerata da un Papa.

La Madonnina è stata solennemente esposta alla venerazione dei fedeli dal Vescovo Diocesano.

La prima Commissione teologica ha studiato i fatti giungendo al riconoscimento del miracolo.

La seconda Commissione, della Congregazione della Dottrina della Fede, ha di fatto smentito le esternazioni del Cardinal Bertone sulla presunta negazione della soprannaturalità. Infatti mai è stato pubblicato alcun documento che confermasse la calunnia del suddetto prelato.

Il secondo Vescovo diocesano che si è succeduto al governo diocesano ha profuso i propri sforzi per realizzare finalmente il Santuario anche come edificio, fino a realizzare un progetto architettonico al riguardo e a mostrarlo ai primi destinatari della manifestazione di Maria.

Il terzo Vescovo diocesano succedutosi ha presieduto un pellegrinaggio dell’Unitalsi, di cui era a quel tempo Assistente Nazionale, benedicendo i malati con la Sacra Immagine che aveva pianto.

Il medesimo Vescovo diocesano ha incoronato la stessa immagine miracolosa con cerimonia solenne concelebrata da altri due vescovi, con la corona offerta dal primo Vescovo ormai emerito, che la onorava nell’anniversario della propria ordinazione.

Tuttora chi si potesse recare a Pantano, se non ci fosse il coprifuoco nazionale, potrebbe vedere all’ingresso del Santuario le prime foto dell’evento. Una di queste foto è riprodotta e solennemente esposta in quattro differenti quadri all’interno della Chiesa.

Tutt’ora sul calendario 2020 della Parrocchia di Sant’Agostino, chiesa dove si venera la Madonnina, si raccolgono soldi per la costruzione del Santuario.

Eppure appunto, per anni si è fatto un lavorio di maldicenza sotterraneo.

Ultimamente perfino il primo canale di stato si è prestato per infangare la verità, facendo credere che una statua sporcata da un uomo potesse essere la stessa del miracolo, cosa evidentemente falsa, visto che evidentemente questo contraddice innumerevoli studi scientifici e processuali, oltre che la testimonianza oculare di una parte considerevole della popolazione locale.

Allora la domanda sorge spontanea: che c’entra tutto questo con la censura?

Prima che questa calunniosa trasmissione andasse in onda a Porta a Porta, negli ultimi giorni di Gennaio un giornalista di TV2000, David Murgia, con la sua equipe di “Indagine ai confini del Sacro” ha preparato un servizio approfondito sulla stora della Madonnina di Civitavecchia. Per la serietà del lavoro fatto non è riuscito a ridurre tutto in una sola puntata. Come annunciato nel suo blog “Il segno di Giona” il giorno 6 marzo, l’indomani, 7 marzo 2020 alle ore 13.50 andò in onda la prima puntata.

Qualcosa però evidentemente è accaduto in quel pomeriggio.

Infatti, senza alcuna comunicazione ai telespettatori, inspiegabilmente la sera non è andata in onda la replica previta per le 23.30.

Stranamente però, per alcuni giorni, è stato ancora possibile vedere la prima puntata su U-Tube. Misteri della tecnologia: sul canale ufficiale di U-Tube di TV2000 la puntata era stata oscurata, mentre sul canale U-Tube si poteva vedere.

Si pensò allora da parte di molti a un guasto tecnico.

Invece già dal venerdì 13 marzo non fu più possibile rintracciare la trasmissione in alcun modo.

La mattina di sabato 14 marzo peraltro TV2000 ancora faceva la pubblicità della trasmissione, per cui molti telespettatori si sintonizzarono fiduciosi per vedere la seconda parte.

Essendo stata la prima parte molto interessante, l’attesa era tanta.

Ma ecco di nuovo la delusione, non è più andata in onda.

In questi giorni i media mainstream stanno proclamando il diritto dei cittadini ad avere informazioni autentiche dai canali ufficiali, non informazioni manipolate, fake news.

Ma se questa è la censura che impera perfino nel canale ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana, che speranza possiamo avere in loro, che si autoproclamano paladini dell’informazione corretta?

E sì che secondo me dietro questa censura c’è proprio uno di quei vescovi che deridevano la censura ecclesiastica di una volta!

Che fine faremo?

Madonnina delle Lacrime di Civitavecchia, tocca i cuori duri, perché non ti dobbiamo più veder piangere lacrime di sangue per i nostri delitti!

Francesco d’Erasmo,

Vicario Parrocchiale del Duomo di Tarquinia,

Concattedrale della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia

28 marzo 2020

Per approfondire:

https://lanuovabq.it/it/civitavecchia-la-madonna-e-veramente-apparsa

Padre Flavio Ubodi: “un feroce attacco di Satana nei confronti della famiglia”

https://www.edizioniares.it/it/prodotti/spiritualita/civitavecchia

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