La Messa e il faraone

Siamo in tempo di Quaresima, quaranta giorni che ricordano i quaranta anni dell’Esodo.

Anche i giorni di Gesù nel deserto, per affrontare il tentatore, furono quaranta. Proprio come gli anni dell’Esodo.

Oggi si parla tanto, spesso a sproposito, di antisemitismo. Qualcuno crede di sostituirsi a Dio per difendere il Popolo Eletto.

Sono cristiano, ma la mia madrina era ebrea di famiglia convertita. Erano fuggiti a Parigi per la persecuzione nazista.

E poi Gesù è ebreo!

La nostra fede cristiana nasce sulla radice di Abramo, che, come dice San Paolo nella lettera agli Ebrei, è nostro padre nella fede.

(Sì, io sono ancora in comunione con tutte quelle generazioni di Santi che hanno reso la loro vita perfetta ed esemplare credendo a quello che la Santa Chiesa ha proclamato per quasi duemila anni dall’altare: che la lettera agli Ebrei è una lettera, è di San Paolo, ed è agli Ebrei. Chissà come si vergogneranno quelli che non ci credono, quando dopo la morte la verità verrà loro sbattuta in faccia! E quelli che mentono sapendo di mentire quando verranno svergognati davanti a tutti!)

Insomma, io amo il Popolo Eletto, e non ho dimenticato quanto ci annunzia il Nuovo Testamento: che la conversione degli Ebrei sarà l’ultimo evento prima del ritorno di Gesù nella Sua Gloria.

Gli Ebrei, dicevo, che veramente credono nella loro fede, sanno che la loro difesa non viene dall’uomo, ma da Dio.

Il Signore infatti è fedele e compie tutte le sue promesse, come sempre ha fatto.

E’ il Signore che ha promesso ad Abramo:

“Benedirò quelli che ti benediranno,

e quelli che ti malediranno, maledirò”.

Così avvenne con il primo antisemita della storia. Lo sventurato faraone, che decise di far ammazzare tutti i primogeniti degli Ebrei, perché temeva il loro moltiplicarsi.

Le levatrici degli Ebrei, che avevano disobbedito all’ordine del faraone, furono benedette dal Signore. Il faraone no.

Poi uno dei bambini salvati dalle levatrici, divenne il grande Mosè, e fu chiamato da Dio a guidare il Suo Popolo fuori dalla schiavitù, nella Terra della libertà

La Chiesa ricorda in particolare in Quaresima questo avvenimento perché riconosce nella schiavitù dell’Egitto un’immagine della condizione dell’uomo schiavo del peccato, e nella liberazione dell’Esodo l’anticipazione della Pasqua di Gesù, che libera l’uomo dal potere del peccato e della morte, per introdurlo nella libertà di Figlio di Dio. La vera Terra Promessa della Vita in Comunione con il suo Creatore.

Mosè fu inviato da Dio al faraone a chiedere di permettere agli Ebrei di poter prestare culto a Dio.

Il faraone non glielo permise, anzi si ostinò ben 10 volte, nonostante le 10 piaghe. Infatti, anche dopo averli lasciati andare, si pentì di non averli trattenuti, li inseguì, e fu annientato con tutto il suo esercito in fondo al mare.

In questo momento i cristiani di molti paesi chiedono alle proprie autorità civili e a coloro che dovrebbero essere i loro pastori da parte di Dio di permettere loro il culto.

Chiedono di poter accedere ai sacramenti, e principalmente di poter riconciliarsi con Dio e ricevere la Santa Comunione prima di morire, e ricevere l’Offerta del Santo Sacrificio dopo la morte.

Chiedono inoltre una degna sepoltura per inumazione secondo la loro fede nella Risurrezione dei corpo, e non la cremazione che nega questa fede.

Inoltre non pochi cristiani, devoti di Maria, chiedono la Consacrazione dell’Italia e del mondo intero al Cuore Immacolato di Maria per liberarci dal grande pericolo che è iniziato e cresce ogni giorno.

(Si tratterebbe in realtà di rinnovare una Consacrazione che già fu fatta perfino sotto il patrocinio di un Romano Pontefice, e ripetuta da un altro Santo Romano Pontefice!)

Tutto questo oggi viene negato.

Il faraone non voleva accedere alle richieste di Mosè per paura di perdere la manovalanza degli Ebrei. Come il suo predecessone non voleva perdere il predominio numerico.

E di fronte alle richieste inasprì l’oppressione del Popolo.

Così i nostri governanti, civili e religiosi, non hanno vergogna di scendere a compromessi per interessi economici, di gloria e consenso politico e di presunta convenienza materiale.

Alcuni pastori hanno addirittura la sfacciataggine di rispondere negativamente in modo aggressivo a chi richiede loro ciò che è loro dovere concedere.

I governanti inaspriscono le misure, con la facile scusa del contagio, facendo leva sulla paura sapientemente seminata con la connivenza dei mezzi di comunicazione controllati dai loro poteri.

Impediscono attività per nulla contagiose e rifiutano ostinatamente altri strumenti efficaci per combattere il pericolo. Oltre a generare situazioni distruttive per la salute complessiva della persona come dimostra la crescita impressionante dei suicidi.

Rendono sempre più vicino l’annientamento totale della libertà non solo di movimento ma anche di espressione e comunicazione.

Forse qualcuno dei moderni faraoni, che vogliono decimare l’umanità, per timore di perdere il proprio predominio, si vanta pure di essere sionista, non rendendosi conto che così condanna se stesso.

E così tutti i massoni loro alleati. Anche quelli nascosti nella gerarchia ecclesiastica, abusivamente, perché in realtà scomunicati dal diritto.

Tutti costoro, invece di beneficare della benedizione di Abramo, chiamano su di sé la stessa maledizione di Dio!

Infatti dove non c’è libertà di culto a Dio non c’è nessuna vera libertà umana!

Non si illudessero costoro: moltissimi veri Ebrei di oggi sanno bene la verità. Così come molti veri cristiani.

Cari fedeli oppressi, nuovo Popolo Eletto perseguitato!

Non temete!

La Vergine Maria, nostra Mamma dal momento della morte di Gesù, non ci abbandonerà mai!

La Parola di Dio, come diceva San Paolo, non è incatenata.

San Pietro, ai sommi sacerdoti, ricordò quello che aveva imparato da Gesù: bisogna obbedire a Dio, piuttosto che agli uomini.

Se ascolteremo la Parola di Gesù, conosceremo la Verità, e la Verità ci farà liberi!

Leggete il Vangelo che sarebbe stato di oggi: Giovanni cap. 5 dal v. 17 in avanti.

I nuovi faraoni, certi governanti dell’ordine civile, certi governanti della Chiesa in Italia e in altri luoghi, comportandosi come nuovi faraoni, faranno la stessa fine.

Nel cercare di perseguitarci fino alla distruzione saranno annientati da Dio!

La Presenza di Dio sarà per noi come la nube per gli Ebrei: per noi sarà luce e per i nostri nemici sarà tenebra.

Non scandalizzatevi di questi falsi pastori. Sono mercenari, lo diceva chiaramente Gesù.

Il nuovo testamento ripete moltissime volte chi sono: dalle lettere di tutti gli Apostoli, all’Apocalisse di San Giovanni, ma anche già nei santi Vangeli.

Sono anticristi, gente che non riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne!

Non lo hanno conosciuto, loro che hanno per Dio il loro ventre.

Se lo avessero conosciuto ascolterebbero la Sua Mamma, e non prenderebbero come scusa per non ascoltarla il pretesto che Gesù è più importante.

Anche i giudei che complottarono di uccidere Gesù lo facevano perché non volevano riconoscere che era Figlio di Dio.

E questi non riconoscono che Maria è Vera Madre di Dio! Se no la ascolterebbero!

Oggi ricordiamo questo evento. Maria, umile giovane Vergine, senza peccato, figlia di Sion, accettò di diventare la Madre del Creatore e Signore del Cielo e della terra.

Se Dio ha voluto passare attraverso di Lei per entrare nella nostra storia facendosi uomo, chiedendole umilmente di acconsentire, come possiamo dubitare che possa voler passare attraverso di Lei per salvarci dai rinnovati peccati di chi Lo ha tante volte tradito!

A Fatima, e in molte altre occasioni, la Vergine Maria ci ha detto con forza e chiarezza quello che dobbiamo fare, quando non possiamo fare altro.

Consacrarci al Suo Cuore Immacolato, ossia donare tutto noi stessi a Lei, perché lei ci purifichi dal male e ci consegni a Gesù.

Come fedeltà costante a questa Consacrazione ci ha detto di offrire tutti i sacrifici che possiamo a Dio, in riparazione dei peccati e per la salvezza dei poveri peccatori e delle anime del Purgatorio.

Specialmente ci ha suggerito di offrire le prove che Dio stesso ci manda.

Non è complicato, ed è l’arma più potente che ci sia per permettere a Dio di salvarci.

Ci ha chiesto di pregare il Rosario, arma per sconfiggere satana.

Guarda caso è la forma di preghiera più accessibile a tutti in questo momento.

Ci ha detto di essere fedeli alla Parola vera di Gesù.

Fidiamoci di Lei, più che degli uomini!

Amen.

Francesco d’Erasmo

Solennità dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria, 25 marzo 2020




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